Sono nato in un paesino dell’entroterra marchigiano, dove ho imparato la semplicità, l’indipendenza e la noia. Dalla noia è nata la creatività e la creatività mi ha portato alla ricerca dell’originale. Prima però ho studiato e fatto lavori “usuali” con scarsissimi risultati, mi mancava sempre la motivazione, mi chiedevo: “perché fare cose che non mi interessano?” Il problema era capire cosa mi interessava. Da adolescente realizzai che una delle poche volte dove mi ero sentito veramente bene era quando alla scuola media interpretai la parte di Pinocchio per una recita.
Quale gioia scoprire che puoi esprimerti con la fantasia e che le regole del gioco del teatro erano sono solo delle tracce per stimolare la tua creatività, più ero “folle” e seguivo i miei istinti, più in questo gioco mi sentivo bene e gratificato…tutto il contrario di quello che succedeva nella quotidianità! Quando capii questo, fu un trauma perché mi trovavo a studiare ragioneria, ragioneria!, la ragione volevo solo perderla! Volevo sperimentare, osare, giocare, scoprire il mondo e invece ero lì a compilare quaderni su quaderni di numeri. Con grandissima fatica psicofisica riuscii a terminare questa scuola che almeno ebbe il grande merito di darmi una super motivazione artistica. Era chiaro che l’università non faceva parte dei miei programmi e cercai subito una scuola di teatro dove riossigenare la mia anima intasata da bilanci e business plane.
Cercai a Roma e in altre grandi città ma proprio vicino casa trovai una piccola grande scuola che mi stravolse la vita. La mia famiglia ovviamente era molto titubante sulla mia scelta, non era meglio fare il ragioniere e non scassare la minchia?! No. Come compromesso ovviamente facevo, o provavo, a fare altri lavori, operaio, facchino, custode di un circolo tennis, cameriere (per 3 giorni poi mi hanno cacciato) e la sera andavo in questo laboratorio di follia e creatività, dove se fingevi venivi punito (in senso figurato) e non potevi scappare dalla verità. Fu così che scoprii di sentirmi meglio in scena che nella vita reale. Finita questa sconvolgente esperienza proseguii il mio cammino seguendo le “coincidenze” che la vita mi offriva e arrivai di fronte ad una porta di plastica, tutta colorata, con delle lucette tutt’intorno…il circo!
Aldilà di questa porta ho trovato un mondo colorato fatto di persone diversissime tra loro ma tutte con il proprio ruolo all’interno di questa macchina scintillante, ho trovato anche sudore, tecnica, fatica, fallimenti (innumerevoli), energia a valanghe, rigore e follia, rischio, magia, rispetto, libertà, provocazione… Ora sono qui, ancora curioso, con un naso rosso e un cuore pulsante.
FORMAZIONE ARTISTICA
Innumerevoli studi, workshop e corsi di attore di circo con Roberto Magro e i Rital Brocante. Vari workshop di danza contemporanea con danzatori come Les Slovaks, Roberto Olivan, Benaji Mohamed. Diplomato alla scuola di circo FLIC di Torino. Vari stage di fumetto con grandi fumettisti come Silver, Tanino Liberatore, Giorgio Cavazzano. Scuola di teatro e di vita Teatrlaboratorium Aikot27 diretta da Vincenzo Di Bonaventura a S. Benedetto del Tronto seguendo il metodo Lecoq.
ESPERIENZE LAVORATIVE ARTISTICHE
Ideazione, creazione e produzione dello spettacolo “JURI The Cosmonaut” con la supervisione e regia di Petr Forman dei Forman Brothers.
Fondazione della compagnia di circo contemporaneo sotto tendone MagdaClan e creazione collettiva dello spettacolo “ERA Sonetto per un clown” diretto da Roberto Magro. Creatore dello spettacolo di strada “Unicyle Dream Man” con il quale ho girato nelle piazze d’Italia e d’Europa e in moltissimi festival di arte di strada.
Attore di circo nello spettacolo “Littra” prodotto dalla scuola di circo FLIC e diretto da Roberto Magro. Attore di circo nello spettacolo “La bisbetica domata” diretto da Flavio D’Andrea.
Attore di circo nello spettacolo di commedia dell’arte “La tempesta” prodotto da Veneziainscena e diretto da Alessio Nardin.
Inoltre ho partecipato a innumerevoli altri eventi, creazioni estemporanee, collaborazioni ecc…
